LECCO – Duecentotrentaquattro (234) giorni dopo l’Ascoli rimette la benda da pirata, si scopre di nuovo corsaro. Eccolo, il colpo in trasferta che mancava da quasi 8 mesi. Lo firmano Nestorovski (nella foto) e Quaranta, sul campo della squadra cenerentola del campionato: il Lecco.
Al Rigamonti Ceppi, davanti a 3.298 spettatori, inclusi i 235 dalle Marche, c’è il debutto di Bonazzoli sulla panchina lombarda. Il collega Viali ritocca il Picchio: 4-4-2 con Adjapong rispolverato dopo quasi due mesi, gli ascolani Bellusci-Quaranta al centro della difesa, stanti le assenze di Botteghin, Tavcar e Bodgan, Caligara più Di Tacchio in mezzo e Rodriguez, non al meglio in panchina.
Si parte con la punizione di Falasco murata dalla difesa bluceleste. Partita subito molto fisica. Comincia a piovere. Al 14’ il primo episodio: Viviano salvato dalla traversa sul destro, potente, in area di Buso dopo il cross di Caporale. La replica dell’Ascoli, in maglia bianca, col tiro al volo Caligara, fuori misura. Dopo Viviano deve intervenire coi piedi sul tentativo di Di Stefano. La prima vera occasione per gli ospiti al 26’: Di Tacchio dal limite chiama alla deviazione in tuffo, Saracco. Dopo la mezzora Falasco arma il piede di Falzerano: alta. Poi il gol. Traversone proprio del numero 23 dell’Ascoli, grave errore di Lemmens, il pallone resta lì e ci pensa Nestorovski, al secondo centro consecutivo in bianconero. È il 35’.
Il Lecco prova a rimediare subito: Di Stefano di testa, Viviano c’è. Il primo tempo si chiude sull’incornata di Buso e il tiro da metà campo tentato da Di Tacchio.
Si ricomincia e dopo appena 3 minuti calcio di rigore per il Lecco: l’arbitro punisce il tocco di braccio di Adjapong sulla bordata di Sersanti. Ma dal dischetto Di Stefano scivola, in caduta tocca due volte il pallone e allora gol annullato: si riparte con una punizione in favore dell’Ascoli e dallo 0-1.
Passata la paura Falzerano, col destro, sfiora l’incrocio dei pali. Poi lo squillo di Caligara: il suo mancino viene sporcato in corner. Al 55’ l’Ascoli raddoppia: corner di Falasco, Milanese calcia e Quaranta si fa trovare sulla traiettoria. 2-0 e prima rete per il difensore. Dopo appena tre minuti Bellusci, sugli sviluppi di una punizione, potrebbe triplicare. Intanto, per Viali primi due cambi: fuori Adjapong e Caligara, in campo Bayeye e Kraja. Si gioca un paio di carte anche Bonazzoli, che richiama Di Stefano e Sersanti e inserisce Guglielmotti e Galli.
Ma è ancora l’Ascoli pericoloso: punizione di Falasco dalla lunga distanza, Saracco si salva con qualche affanno. Entrano pure Giovane e Rodriguez (fuori Mendes e Milanese), quindi riecco Falzerano, il cui rasoterra viene disinnescato dal portiere di casa. Bonazzoli cambia Ionita e manda in campo Tordini, mentre Buso chiama all’intervento Viviano. All’82’ Viali perde per infortunio Kraja: al suo posto, Gnahoré. Altri cambi, il Lecco prova quantomeno ad accorciare, ma nel recupero è Rodriguez ad andare vicino al gol.
E l’Ascoli, grazie alla terza vittoria stagionale e al quinto risultato utile consecutivo, sale a quota 12 in classifica. Più vicino ai playoff e soprattutto con un buon margine dai playout.
Il tabellino di Lecco-Ascoli 0-2
LECCO (4-3-3): Saracco; Lemmens (85’ Eusepi), Bianconi, Celjak, Caporale; Ionita (79’ Tordini), Sersanti (64’ Guglielmotti), Crociata; Di Stefano (64’ Galli), Novakovich, Buso. All.: Bonazzoli.
ASCOLI (4-4-2): Viviano; Adjapong (59’ Kraja; 82’ Gnahoré), Bellusci, Quaranta, Falasco; Falzerano, Caligara (59’ Bayeye), Di Tacchio, Milanese (77’ Giovane); Mendes (77’ Rodriguez), Nestorovski. All.: Viali.
Arbitro: Santoro di Messina.
Reti: 35’ Nestorovski, 55’ Quaranta.
NOTE: ammoniti Crociata, Caligara, Buso, Falzerano, Sersanti. Recuperi: 3’ pt, 4’ st. Spettatori 3.298.