La Sala Europa di Palazzo Leopardi ha fatto da cornice questa mattina alla conferenza stampa dell’Associazione Culturale Internazionale Identità Europea in cui è stato tracciato il bilancio del primo anno di attività del Progetto “Parco Storico-Letterario Le Marche e l’Oriente – Giuseppe Tucci”. L’iniziativa, sostenuta dalla Regione Marche, di cui Macerata è il comune Capofila, è stata introdotta dall’assessore regionale alla Cultura Chiara Biondi, che ha evidenziato l’importanza di valorizzare figure, come quella di Tucci, che hanno saputo conquistare notorietà internazionale per i loro studi e le loro ricerche, creando relazioni feconde con culture lontane. «Lo straordinario lavoro di Giuseppe Tucci rappresenta un tassello fondamentale nella comprensione della connessione tra culture lontane, tra storia e libertà – ha dichiarato l’Assessore Biondi – la sua dedizione ci ha regalato un ponte tra le Marche e l’India, creando un legame che va oltre le distanze geografiche. Tucci è stato uno dei protagonisti che hanno reso grande la nostra terra e che, partendo dalle Marche, hanno portato le Marche nel mondo. La sua eredità costituisce un bene inestimabile per tutti. E oggi questo progetto regala grande prestigio all’intera comunità marchigiana». A rappresentare la Regione anche Fabio Pistarelli Capo di Gabinetto del Presidente e il Consigliere regionale Anna Menghi. Riccardo Sacchi, Assessore al Turismo e Sport del Comune di Macerata, ha ripercorso la genesi di questo progetto e la sua importanza per la Città di Macerata, che ha dato i natali all’insigne studioso. Ha poi indicato le grandi potenzialità e ricadute che lo stesso avrà sul turismo sostenibile e di qualità nel nostro territorio.
Adolfo Morganti, Presidente di Identità Europea, Associazione culturale internazionale che ha avuto il mandato di realizzare il progetto, ha ripercorso le tappe di questo primo anno di attività che ha visto l’edizione di alcuni volumi, un’approfondita ricerca storica sul campo con la mappatura di tutti i missionari che nella storia hanno creato ponti con l’Oriente e la donazione di importanti opere di Tucci alla Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata. Un lavoro che sta arrivando alla fase conclusiva del primo dei tre anni previsti, che ha visto la recentissima pubblicazione del libro “il cammino dell’india nel xx secolo verso la libertà” di Giuseppe Tucci, Tarak Nath Das, Monindra Mohan Moulik e Subhas Chandra Bose.
L’opera, pubblicata in occasione delle celebrazioni del 90° anniversario della costituzione dell’Ismeo (Istituto italiano per il Medio ed Estremo Oriente) grazie a Giovanni Gentile e Giuseppe Tucci a Roma nel 1933, e del 75° anniversario dello stabilimento dei rapporti diplomatici fra Italia e India nel 1947, intende omaggiare il fecondo ruolo di promotore di relazioni interazionali euro-asiatiche che Giuseppe Tucci seppe ricoprire nei decenni anteriori alla Seconda Guerra Mondiale. Il volume si completa con la pubblicazione della motivazione e dei discorsi ufficiali che accompagnarono nel 1976 il conferimento a Giuseppe Tucci del “Premio Jawaharlal Nehru per la Comprensione Internazionale”, unico italiano ad aver mai ricevuto questo onore. Questa iniziativa editoriale ha ottenuto il plauso del Console generale dell’India, Mrs. T. Ajungla Jamir, che in un recente messaggio indirizzato a Identità Europea si è congratulata per la “pubblicazione di questa edizione del libro del Prof. Tucci, affinché le persone oggi possano essere consapevoli del cammino per l’indipendenza intrapreso dall’india nel 20° secolo”. – Per il Console questa antologia di saggi del Prof. Tucci -“non solo introdurrà i lettori alla natura e alla bellezza dell’India, ma li accompagnerà anche in un viaggio spirituale e memorabile. È un omaggio a un grande studioso della cultura e delle tradizioni indiane e un importante contributo per la storia delle relazioni bilaterali tra India e Italia oggi”.
In chiusura di conferenza è stato, poi, lanciato il prossimo convegno “I colloqui le Marche e l’Oriente Giuseppe Tucci”, cui parteciperà, tra gli altri illustri relatori, lo storico di chiara fama Franco Cardini, presidente del Comitato Scientifico del progetto Tucci. Il meeting si snoderà in tre date: il 29 novembre a Fermo, il 30 novembre a Macerata e il primo dicembre ad Ancona e sarà un’occasione importante per approfondire il lungo rapporto personale di Giuseppe Tucci con la cultura e la spiritualità d’Oriente.
Giuseppe Tucci (Macerata, 1894-San Polo dei Cavalieri, 1984), è stato il miglior studioso delle Tradizioni culturali e spirituali dell’Oriente eurasiatico del XX secolo. Tra il 1925 e il 1930 insegnò nelle università indiane di Calcutta e Shantiniketan, dove conobbe R. Tagore e Gandhi. Docente di filosofia e religioni dell’India e dell’Estremo Oriente presso l’Università di Roma (1930-64), Vicepresidente e poi Presidente dell’Istituto italiano per il Medio ed Estremo Oriente – Ismeo (1933-78), Accademico d’Italia (1929), Jawaharlal Nehru (1978) per la sua infaticabile attività di ricerca nell’ambito della cultura indiana. I suoi studi hanno abbracciato il campo dell’indologia, quello della sinologia e delle lingue e religioni tibetane. Compì numerose spedizioni scientifiche in India, nel Tibet e nel Nepal; promosse e diresse inoltre missioni archeologiche in Afghanistan e in Iran. Tra i suoi scritti più noti: Storia della filosofia cinese antica (1922); Buddhismo (1926); Indo-Tibetica (1932-33); Tibetan painted scrolls (3 voll., 1949, trad. it., 2015); A Lhasa e oltre (1952): Tra giungle e pagode (1954); Storia della filosofia Indiana (1958); Il trono di diamante (1967); Tibet, land of snows (1968); Die Religionen Tibets (1970); Archaeologia Mundi: Tibet (1977).