ASCOLI PICENO – Fabrizio Castori (nella foto) è ripartito così, con un altro 1-1. Nel novembre 2010, in quella che fu la sua prima esperienza sulla panchina dell’Ascoli, al Del Duca contro il Novara; adesso stesso risultato al Mapei Stadium, con la Reggiana della bestia nera Alessandro Nesta, mai battuto. Le trame: 13 anni Castori andò sotto e poi riprese i piemontesi, ora in Emilia si è fatto riacciuffare. D’accordo i due legni colpiti dai granata, ma nel conto c’è pure l’occasionissima sprecata nel recupero da Manzari e Bayeye. Tanto che dopo la partita patron Massimo Pulcinelli via social ha scritto di 2 punti persi.
Rammaricato pure Castori, che però ha sottolineato la prestazione dei suoi. “Cuore, impegno, intensità. Il tempo, poi, gioca a nostro favore” ha detto in sala stampa al Mapei Stadium.
Da buono visto in Emilia, e magari pure da Pedro Mendes che si è ritrovato dopo 90 giorni di astinenza, firmando il suo sesto gol stagionale, il decimo in bianconero, vuole ricominciare mister Castori. A un mese dal giro di boa il tecnico di Tolentino ieri ha giurato che tutto è possibile: “Il campionato è lungo ed equilibrato, impossibile dire chi retrocederà adesso. Noi speriamo di no” ha concluso con un sorriso l’allenatore bianconero.
E servono anche i sorrisi per tirarsi su dalla zona playout. Oltre che la passione dei tifosi, nonostante il momentaccio in 800 a Reggio Emilia. La prossima, sempre fuori, è da far tremare i polsi: sabato prossimo l’Ascoli a Venezia, la capolista Venezia, reduce dal 3-0 di Bari, quarta vittoria filata. Oggi domenica di riposo, da domani si torna a lavorare. Il Picchio in laguna con la solita emergenza: sicuramente fuori gli infortunati Bogdan, Tavcar, Kraja, Caligara e Nestorovski.
Foto Ascoli Calcio