PESCARA – Non ce l’ha fatta Mario Di Francesco, il 59enne che era rimasto gravemente ferito in un incidente avvenuto lo scorso 17 novembre sulla tangenziale di Pescara, in cui aveva perso la vita la 20enne Federica Pizzuto, studentessa di medicina originaria del foggiano. Le condizioni dell’uomo erano apparse da subito gravissime: il 59enne era stato ricoverato nel reparto di Rianimazione, dove poi è morto. L’incidente era avvenuto nel tardo pomeriggio, sulla variante alla strada statale 16, nella zona Sud di Pescara. La giovane viaggiava a bordo di una Ford Focus e l’uomo era alla guida di un furgone. I due veicoli, per cause in corso di accertamento, si erano scontrati frontalmente in un tratto a doppio senso di marcia. Coinvolto marginalmente anche un terzo veicolo. La ragazza era morta subito dopo lo scontro, mentre il 59enne era stato soccorso e trasportato in ospedale in condizioni disperate. Dei rilievi e degli accertamenti sull’incidente si è occupata la Polizia municipale di Pescara. Mario Di Francesco, artigiano e titolare di una impresa edile, era originario di Montenerodomo, piccolo comune in provincia di Chieti, ma da qualche anno si era trasferito a vivere a Montesilvano. L’uomo era vedovo e padre di due ragazzi. Un destino sfortunato quello di Di Francesco, che due anni fa aveva perso la moglie Maria, in seguito a un brutto male. La coppia, che appunto ha due figli di 17 e 15 anni, si era trasferita alcuni anni fa a Montesilvano, ma Mario continuava ad essere legato al suo paese d’origine, dove vive ancora il padre Francesco, ex dipendente comunale.