Anche in occasione del Capodanno non si ferma il lavoro del servizio sanità della Regione Marche per far fronte all’emergenza coronavirus. Nelle ultime 24 ore, infatti, sono stati analizzati 5.036 tamponi: 3.169 nel percorso nuove diagnosi e 1.867 nel percorso guariti. I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 693: 229 in provincia di Ancona, 179 in provincia di Pesaro Urbino, 116 in provincia di Macerata, 75 in provincia di Fermo, 72 in provincia di Ascoli Piceno e 22 fuori regione. L’indice di contagio si attesta al 13,7% in merito ai tamponi complessivi e al 21,9% sulle nuove diagnosi. Con questi numeri, comunque, è alto il rischio che le Marche possano restare in zona rossa anche dopo il 6 gennaio. L’allarme, nelle ultime ore, è stato lanciato anche dall’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini, anche alla luce dei ricoveri in ospedale dei positivi (532 i pazienti assistiti nei reparti, 62 nelle terapie intensive) e della crescita dell’indice Rt, oramai vicino a 1. “Solo nei primi tre giorni di questa settimana – ha spiegato Saltamartini – abbiamo avuto un numero di sintomatici positivi pari a quello registrato in tutta la settimana precedente”. Una crescita che prima era concentrata in provincia di Pesaro e Urbino, ma che ora “interessa due terzi delle Marche”, perché si è allargata anche alle province di Ancona e Macerata, rischiando di far crescere la pressione sugli ospedali. A chiedere alla popolazione di prestare sempre la massima attenzione, senza abbassare la guardia, è anche il presidente della Regione Francesco Acquaroli, attraverso un post su Facebook. “Spero che insieme a tutti voi – scrive il governatore – troveremo la normalità, torneremo a vivere pienamente, a lavorare per rilanciare insieme la nostra straordinaria terra. Sono certo che con il vostro aiuto faremo cose straordinarie”.
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