Dopo l’aggressione verbale e fisica nei confronti di due operatrici sanitarie di una Usca che stava eseguendo tamponi a domicilio, un’altra aggressione sempre nella zona di Fano ai danni del personale sanitario. Era da poco passata la mezzanotte di Capodanno quando il servizio 118 di Fano e i carabinieri sono intervenuti presso l’abitazione di due giovani, 24 e 21 anni, entrambi fanesi ma di origini sudamericane. Il minore dei due versava in stato comatoso verosimilmente dovuto all’assunzione di bevande alcooliche durante la serata di San Silvestro. Mentre il medico del 118 prestava le prime cure del caso al giovane già caricato sulla barella per il suo trasporto in ospedale, il fratello maggiore, senza alcun apparente motivo e in modo del tutto inaspettato, ha minacciato e aggredito con una forte spallata sulla schiena il medico, prima di venire immediatamente bloccato dai carabinieri presenti. Il giovane, in stato di forte agitazione, non contento, nel vano tentativo di raggiungere nuovamente il personale sanitario operante, si è accanito con violenza anche contro i carabinieri, che hanno riportato levi lesioni. Il 24enne, arrestato, è stato sottoposto oggi all’udienza di convalida e giudizio per direttissima. Ha patteggiato la pena di mesi 6 di reclusione con la condizionale. Il fratello minore, dopo aver ricevuto le prime cure presso il Pronto Soccorso ed essersi parzialmente ripreso, anche lui in modo del tutto inaspettato e senza alcun motivo, si è strappato la flebo dal braccio e ha messo a soqquadro l’intero reparto, scaraventando a terra barelle e suppellettili. Ha poi aggredito anche il personale sanitario in turno, in particolare un medico e un infermiera intenti a prestargli le cure del caso, attaccati violentemente con percosse al volto e – nel caso del medico – spintonandolo anche fino a farlo rovinare a terra, e rendendo per lui necessario ricorrere alle cure mediche. E stato necessario di nuovo l’intervento repentino dei carabinieri. Il 21 enne è stato denunciato. Dagli accertamenti è emerso che in compagnia dei giovani vi fossero altri 4 coetanei, nei confronti dei quali sono scattate le contestazioni per il mancato rispetto delle rigide misure di contenimento previste per il Capodanno.