Un decesso avvenuto a seguito di una rapina messa in atto da uno sconosciuto, secondo i familiari conviventi della donna: il marito Enrico Orazi, la figlia Arianna e il figlio di quest’ultima Enea Simonetti. Una versione che non ha del tutto convinto gli inquirenti tanto che i tre sono ora indagati per concorso in omicidio, favoreggiamento e simulazione di reato.
Al sopralluogo, condotto dai militari della Sezione investigazioni scientifiche di Ancona e del nucleo investigativo di Macerata, sono presenti anche i legali dei familiari, tra cui gli avv. Andrea Netti e Valentina Romagnoli, e consulenti e anche, almeno in una prima fase Arianna Orazi e il figlio Enea, che hanno tenuto a bada i due grossi cani della famiglia.
L’ispezione è cominciata in giardino, alla ricerca di eventuali tracce del rapinatore che, secondo i parenti, si sarebbe introdotto in casa da una portafinestra sul retro, dove, sostengono, sarebbero state trovate tracce di effrazione. Ci si concentra anche su un indumento che potrebbe appartenere al presunto ladro.