La Prefettura di Chieti ha notificato la sospensione della licenza di esercizio per la “”, l’azienda di Casalbordino, dove il 21 dicembre scorso è avvenuta l’esplosione che ha causato la morte di tre operai.
Il provvedimento è stato notificato alla vigilia di Natale. E’ sempre di prima della fine dell’anno la richiesta da parte dell’azienda di effettuare l’incidente probatorio, ma la Procura di Vasto si è opposta con motivazioni di inammissibilità, depositate presso il Gip di Vasto. A quanto si è appreso da fonti della stessa azienda di smaltimento di esplosivi, riporta l’Ansa, la richiesta di incidente probatorio sarebbe poi propedeutica al dissequestro della struttura. In caso di incidente probatorio il Gip può nominare un nuovo perito balistico. Il fascicolo aperto dalla Procura prevede le ipotesi di reato per omicidio colposo, disastro e danno colposo con la iscrizione sul registro degli indagati di tre vertici della Esplodenti Sabino e l’iscrizione della società per illeciti amministrativi dipendenti da reato.