Alle prime luci dell’alba del 9 gennaio scorso è scattata la fase conclusiva delle indagini, iniziate nel mese di maggio, dirette dalla Procura della Repubblica di Pesaro, durante le quali il Nucleo Investigativo Carabinieri di Pesaro in collaborazione con la Sezione Operativa del NOR della Compagnia di Pesaro, ha ricostruito e
smantellato l’organigramma di un’organizzazione dedita al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti nella città. Durante l’operazione i carabinieri hanno eseguito perquisizioni domiciliari a carico di sette italiani coinvolti a vario titolo nell’illecita attività e tratto in arresto A.S. , 36enne di origini siciliane, pluripregiudicato, già sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali, residente a Pesaro, in esecuzione all’ ordinanza di custodia cautelare disposta dal G.I.P. del Tribunale di Pesaro. Personaggio quest’ultimo ritenuto l’individuo di maggior spessore e responsabile nell’ultimo periodo di condotte intimidatorie nei confronti dei familiari del suo principale collaboratore per indurlo al silenzio. L’ indagine traeva spunto nel mese di maggio 2020 da controlli, riscontri e arresti sul territorio durante i quali altri componenti di quella poi rivelatasi una vera e propria rete di smercio venivano trovati in possesso di alcuni grammi di cocaina, già confezionati per lo spaccio come nel caso di S.M. 40enne di origini siciliane da tempo residente a Pesaro, tratto in arresto nel mese di maggio in quanto sorpreso con diverse dosi di cocaina. La svolta nelle indagini c’è stata nel mese di giugno, quando gli investigatori sono riusciti ad assestare un duro colpo al sodalizio criminale, scoprendo, tramite una fitta attività di osservazione e pedinamento, il “covo” che il gruppo aveva a disposizione. Una vera base intestata ad un insospettabile incensurato usata per lo stoccaggio e il successivo confezionamento dello stupefacente. Nelle perquisizioni all’interno di quell’appartamento di Villa Fastiggi, sono stati recuperati circa un chilo e duecento grammi di stupefacente del tipo cocaina e V.P., F.B. e G.L. appartenenti al sodalizio criminale sono stati arrestati. L’indagine ha permesso di legare insieme personaggi e situazioni eterogenee aventi quale comune denominatore il traffico di cocaina, hashish e marijuana e la vendita a prezzi via via concorrenziali. L’operazione del 9 gennaio ha dunque chiuso quello che si ritiene essere stato un’importante canale di approvvigionamento e distribuzione di stupefacenti sul territorio pesarese, che grazie agli sforzi congiunti degli investigatori dell’Arma pesarese, guidati dalla locale Procura della Repubblica, ha permesso di recuperare circa un chilo e cinquecento grammi di cocaina, trarre in arresto 10 persone e denunciarne 16 in stato di libertà e segnalate alla locale Prefettura – Ufficio territoriale del Governo, una decina di soggetti emersi in veste di assuntori di stupefacenti.