Una storia di stalking, come ce ne sono tante. Una storia fatta di persecuzione a causa di una storia d’amore finita con un compendio assolutamente inquietante, lo stesso visto in altre situazioni: quello della diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti. Questa volta a colpire e a finire in manette è stata una donna di 35 anni arrestata dal carabinieri della compagnia di Teramo. Secondo quando denunciato dalla vittima, un uomo di 34 anni, la donna complice una storia d’amore finita alla cui fine non voleva arrendersi, tempestava l’uomo di telefonate, messaggi, controllava i suoi spostamenti e per di più arrivando anche a simulare una gravidanza frutto, a suo dire, di rapporti intimi con la vittima. Non contenta di questo, la donna perseguitava l’uomo recandosi anche presso l’abitazione dei suoi familiari per screditarlo e offenderlo. Ma c’è ancora un episodio più grave di quello esposto: la donna sarebbe arrivata a puntare una pistola alla tempia della vittima. Non bastasse tuto questo, quattro giorni fa, il 18 gennaio, la donna ha dato vita anche al reato cosiddetto di porno revenge, vale a dire la diffusione tramite whatsapp di un video che mostrava immagini di un rapporto intimo tra la stessa e la vittima, rendendolo così visibile a tutti. Il tutto ha portato alla decisione del GIP del Tribunale di TERAMO di emettere, su richiesta della procura teramana, un’ordinanza di custodia cautelare della donna che attualmente si trova in regime di arresti domiciliari. Nel corso della perquisizione domiciliare, operata dai carabinieri o a casa della donna, è stata anche ritrovata e sequestrata la pistola, una scacciacani in verità, che era priva, però, del tappetato rosso di sicurezza, con la quale la donna aveva minacciato il 34enne.