Sei positivi, su quasi 2700 tra studenti, docenti e personale scolastico. Sono i numeri del primo turno di screening (28 e 29 gennaio) rivolto agli istituti superiori, organizzato dal Comune insieme ad AIL Pesaro, Croce Rossa, Protezione Civile, Aspes e Provincia. «Siamo molto soddisfatti perché nei primi due giorni di screening l’affluenza è stata alta», così il sindaco Matteo Ricci, intervento insieme all’assessore al Benessere Della Dora e alla Crescita Ceccarelli, questa mattina al Mengaroni, Santa Marta e Campus. «Gli studenti, e il mondo della scuola, hanno dimostrato un grande senso di responsabilità». La dimostrazione, «che questa operazione serve a far rientrare i ragazzi in classe in sicurezza, necessaria non solo a Pesaro ma alla regione. Un’opportunità che dobbiamo dare a tutti gli studenti delle Marche». Numeri di uno screening che fotografano il momento, «e che andrebbe ripetuto almeno una volta al mese, per avere l’istantanea costante dell’andamento dell’epidemia. La Regione ha tantissimi tamponi in magazzino, dispositivi sufficienti per ripetere periodicamente il monitoraggio, rendendo la scuola più sicura: non è possibile che sia stata la prima a chiudere a l’ultima a riaprire. Le istituzioni devono collaborare, a maggior ragione quando parliamo di sicurezza sanitaria e scuola». L’operazione. Lo screening coinvolge 367 classi delle scuole secondarie di secondo grado di Pesaro, 8478 studenti, 1117 tra docenti e personale Ata, 35 tra medici e infermieri e altri 50 volontari tra CRI e Protezione Civile. Il secondo turno di screening è previsto il 2 febbraio con i test in programma al Campus, Cecchi e Mengaroni e il 3 febbraio al Campus, S.Marta e Mengaroni. «Stiamo pensando di dare la possibilità agli studenti che per timore non hanno fatto il tampone questa settimana, di farlo durante il prossimo turno. Il fatto che la grande parte dei ragazzi si è sottoposto allo screening, deve spingere i loro compagni a farlo». Il bilancio si farà la prossima settimana, «sapere statisticamente lo stato di salute della popolazione scolastica è importante. Ad oggi il rientro a scuola sembra sicuro». I risultati dei tamponi effettuati sono stati subito inviati da AIL al dipartimento di prevenzione di Asur, che ha provveduto ad attivare la procedura: gli studenti e docenti positivi, dovranno essere sottoposti ora a tampone molecolare e le loro classi messe in quarantena precauzionale. AIL gestisce il trattamento dei dati sanitari, li invieremo anche alla Regione Marche, al ministero della Salute e a quello dell’Istruzione, perché possano essere un elemento su cui ragionare in futuro per la riorganizzazione della scuola». Poi conclude, «il ringraziamento ad AIL, Croce Rossa, Protezione Civile e a tutti coloro impegnati nell’organizzazione di questa importante operazione».