E’ iniziato giovedì mattina lo screening degli studenti nelle scuole di Pesaro. Noi siamo andati a seguire le operazioni all’Istituto Agrario Cecchi, dove l’adesione tra i ragazzi che hanno deciso di sottoporsi al tampone rapido è stata molto elevata. I dati parziali di questa mattina indicano un’adesione di circa il 90%. La vicepreside Chiara Fiorucci, dopo un paio d’ore, ha parlato di un’adesione intorno al 90%, e secondo i dati dell’Ail, a fine screening sono stati tamponati circa 700 studenti dell’Agrario su 1000. “Abbiamo allestito il punto in palestra – dice Fiorucci – sono alcuni giorni che insieme a Comune, Croce Rossa e Protezione Civile stiamo collaborando. E’ tutto regolare. Sono ragazzi responsabili, entusiasti di partecipare a questo screening e di dare il loro contributo. E’ un’iniziativa positiva, non è stato semplice lo sforzo organizzativo e per questo ringraziamo tutti i soggetti promotori. Speriamo che serva ancora di più a tutelare la salute e la sicurezza dei nostri ragazzi». Alessandro Fabbri, docente dell’Agrario Cecchi rileva «un ottimo coordinamento, come scuola ci siamo organizzati al meglio, abbiamo 1000 e più studenti che vorremmo avere a fare il tampone, per capire il loro tasso di positività che ci auguriamo sia il più basso possibile”. Massimo Sierra, presidente Ail, si dice “più che soddisfatto, credo che stamattina al Cecchi verranno tamponati 700 ragazzi, sono numeri importanti, è un’iniziativa incredibile, messa in campo in poco tempo, dove è prevalsa la sinergia della città e delle varie associazioni, inclusa l’Ail che io rappresento”. E’ arrivata anche l’assessore alla Salute Mila Della Dora, che ha portato la colazione agli studenti in attesa di tampone. “Iniziativa molto positiva, era uno dei punti richiesti dagli studenti. I ragazzi avevano chiesto i distanziamenti in classe, potenziare i mezzi di trasporto e un rientro in sicurezza con uno screening di massa. E’ stata una richiesta loro, era giusto farla. E’ vero che stiamo aspettando il vaccino, ma sotto i 16 anni non è possibile farlo. E i tamponi rapidi sono uno degli strumenti per tracciare i cittadini, non solo pesaresi, ma tutti i ragazzi che vengono a scuola in città”.

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