Ennesima soddisfazione per il maestro d’arceria della Quintana, nonché storico arciere del Piceno, Raimondo Cipollini. Domenica scorsa, infatti, il ‘Robin Hood’ ascolano è stato eletto presidente regionale della Fitarco, la federazione della quale già in passato era stato presidente per ben dodici anni, raggiungendo ottimi traguardi. Nelle ultime elezioni non si era candidato, mentre adesso aveva deciso di nuovo di scendere in campo, ottenendo un plebiscito di voti. “Sono davvero contento per questo ruolo che mi è stato assegnato e che mi appresterò a svolgere con grande emozione – spiega Cipollini -. Il fatto che mi hanno votato in tanti sta a testimoniare che in passato ho lavorato bene e i miei sforzi sono stati riconosciuti. Ho deciso di ricandidarmi, stavolta, anche per provare a tirare un po’ su la disciplina nella nostra regione, visto che nelle Marche il tiro con l’arco è uscito fuori dalla ‘top ten’ nazionale e abbiamo bisogno di rilanciarci. Occorre recuperare il terreno perso e sono convinto che, insieme a tutto il comitato, lavoreremo nel migliore dei modi”. Raimondo Cipollini, poi, è anche quintanaro doc e maestro d’arceria. Sempre in prima linea nell’organizzazione del palio cittadino degli arcieri, teme che anche quest’anno la storica gara, che rientra nel programma della Quintana 2021, possa saltare. “Gli arcieri dei sestieri si stanno allenando perché contiamo di poter tornare in campo, a luglio, per il Palio – spiega Cipollini -. Magari per l’estate la pandemia avrà concesso una tregua e ce lo auguriamo. Staremo a vedere cosa accadrà. Non sarebbe bello gareggiare senza pubblico, ma l’importante sarà ricominciare”.