Telecamere antincendio di grande precisione ed a lunga gittata. Verranno installate entro l’anno nel territorio del Parco San Bartolo, teatro quasi quattro anni fa di un tremendo rogo che devastò circa 100 ettari di terreno. Le telecamere saranno sei, collegate a vigili del fuoco e carabinieri del corpo forestale. Strumenti di ultima generazione che consentiranno di ridurre i rischi connessi agli incendi boschivi e della falesia. L’arrivo dei dispositivi antincendio è stato anticipato nel corso di una conferenza stampa organizzata da Ente Parco e Comune di Pesaro a Fiorenzuola di Focara, dove sono stati affrontati anche altri temi. Sentiamo il presidente del Parco San Bartolo Stefano Mariani. Intanto, L’ente Parco San Bartolo torna nella sua “sede naturale”, quella di Fiorenzuola di Focara. Lo spostamento da viale Varsavia di Baia Flaminia a piazza Dante Alighieri 1 del borgo (che ora ospita il Quartiere 6). «Dopo venti anni di provvisorietà a Baia Flaminia – ha detto il vicesindaco di Pesaro Daniele Vimini – Parco e Comune hanno condiviso l’obiettivo di portare la sede a Fiorenzuola di Focara, luogo maggiormente identitario dell’area protetta». Lo spostamento è previsto entro la primavera: «È uno degli interventi strategici che abbiamo pensato per potenziare la promozione del Parco, sempre più meta del turismo ambientale ed escursionistico. Il cambio di sede è anche il primo passo per la creazione di un vero e proprio centro visite destinato all’area naturalistica e ai meravigliosi borghi che la caratterizzano. Come Colombarone, piccola perla racchiusa tra la celebre Gradara e Gabicce, che potrebbe diventare uno snodo interno del Parco; un punto di scambio in cui immergersi per conoscere la storia archeologica di questi luoghi che stiamo cercando di valorizzare anche con il lavoro congiunto sul brand “Riviera del San Bartolo”». Interventi che troveranno il sostegno nella programmazione prevista per i bandi Rigenerazione e Recovery plan su cui il Comune «concentrerà sforzi e progettazione attraverso la presentazione di un “sistema dei borghi” che valorizzi il verde, l’innovazione e housing sociale» ha sottolineato Vimini. Tra le azioni del Comune anche l’intercettazione di fondi per l’efficientamento energetico dell’edificio di piazza Dante Alighieri: «Esigenza nata da un percorso condiviso maturato ascoltando le esigenze di Quartiere e Parco. Il progetto consentirà il risparmio energetico (sostituzione infissi, nuovo impianto di condizionamento) e la riduzione di emissioni, nel pieno rispetto della natura architettonica dell’edificio. Prevediamo anche una nuova illuminazione che qualificare il centro visite che immaginiamo accogliente e di facile fruizione» ha aggiunto l’assessore alla Sostenibilità Heidi Morotti. Tra le operazioni già concluse anche il completamento della cartellonistica: attraverso collaborazioni con il Comune e accesso ai fondi UE, sono stati installati nuovi pannelli turistici, visibili anche dalla strada della Siligata, «che uniformano la comunicazione del Parco, ne valorizzano l’immagine e migliorano la fruizione».