“Abbiamo un’ottima legge, la 194 che purtroppo in molte parti d’Italia, incluse le Marche, non si applica a causa dell’obiezione di coscienza”. Sono le parole della parlamentare Laura Boldrini a margine di una manifestazione ad Ancona a favore dei diritti della donna e dell’applicazione della legge 194, affinché “non si torni indietro”. “Adesso c’è anche il problema che la pillola Ru486 nelle Marche viene vietata nei consultori – ha aggiunto con riferimento alla bocciatura in Consiglio regionale, dalla maggioranza di centrodestra, di una mozione del Pd che chiedeva il rispetto delle linee guida ministeriali – e in tempo di Covid una cosa del genere mette ancora più a rischio la salute delle donne, delle ragazze”. “Allora questo non può passare, – ha attaccato Boldrini – non si possono spingere le donne a rinunciare ai loro diritti, a mettere in pericolo la propria salute”. “Vogliamo ritornare al tempo dell’aborto clandestino? Ma stiamo scherzando? – ha proseguito – E’ una fase storica superata con una legge di civiltà che noi dobbiamo assolutamente salvaguardare”. “Il problema è grosso nelle Marche ma certamente non sono nelle Marche – ha detto ancora Boldrini – Guardate in Polonia, quello che fa la destra. La prima cosa è restringere il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza. Perché la destra – ha concluso – ovunque usa i diritti della donna per affermare la propria agenda e noi nono possiamo permetterlo”.