Complessivamente nel 2020 sono state 2821 le denunce complessive di infortuni da Covid 19 e tra queste ben 1992 pari al 70,6% del totale sono donne rispetto agli 829 uomini pari al 29,4% del totale.
Il 45,8% degli infortuni Covid totali riguarda il settore sanità ed assistenza sociale, e tra questi i lavoratori più colpiti sono infermieri , per una percentuale elevatissima dell’88%, ed operatori socio sanitari operanti soprattutto nella sanità pubblica ma anche nella sanita privata oltre che nelle strutture socio assistenziali.
Dai dati Inail al 31 dicembre 2020 sugli infortuni Covid 19 si evince purtroppo chiaramente come la crisi pandemica abbia colpito pesantemente i professionisti della sanità marchigiana, con particolare riferimento ad infermieri ed operatori socio -sanitari.
Dall’ analisi dei dati mensili nella nostra regione si evidenzia come marzo sia stato il mese più critico per gli infortuni ( oltre un terzo del totale 2020 ) ma subito dopo vi sono i mesi di novembre e dicembre a dimostrazione di come anche la seconda fase pandemica abbia coinvolto pesantemente i professionisti della salute marchigiani.
Se infatti , eccetto il mese di marzo, la media regionale degli infortuni Covid era in linea con quella nazionale, il mese di dicembre registra un picco di infortuni ( più 23, 7% ) rispetto a novembre che molto probabilmente si ripeterà anche nei mesi di gennaio e febbraio 2021 precedenti all’avvio della vaccinazione agli operatori sanitari.
Da rilevare come siano in aumento percentuale anche gli infortuni Covid riguardanti gli agenti di polizia municipale operanti quotidianamente nel territorio.