C’è attesa per il confronto odierno tra Regione Marche, Ministero e Istituto Superiore di Sanità richiesto dal presidente Acquaroli. Da questo dipende l’istituzione di eventuali microzone arancioni o rosse nella provincia di Ancona, la più colpita dalla variante inglese assieme al maceratese.
«Sicuramente ci sono due tendenze fortemente contrastanti nella nostra Regione – ha scritto nelle ultime ore Acquaroli – mentre la situazione epidemiologica nelle province di Pesaro, Ascoli, Fermo e Macerata è in miglioramento, la tendenza della provincia di Ancona è opposta. In passato era accaduto a parti alterne ed invertite. Come concordato con i Sindaci delle realtà maggiormente interessate dall’incremento della curva del contagio nella provincia di Ancona, domani (oggi per chi legge – ndr) chiederemo un confronto al Intanto a livello ospedaliero abbiamo un incremento dei ricoveri rispetto alla scorsa settimana di 22 unità, per un totale di 624. L’incremento nelle terapie intensive rispetto alla scorsa settimana è di 6 unità, per un totale di 80 persone ricoverate. Una situazione complessivamente stabile anche se in lieve peggioramento. Certamente preoccupa la situazione della provincia di Ancona, quella più popolosa e dove è comparsa anche la variante inglese del Covid».