Polizze fideiussorie illegittime, per un importo garantito di 217,5 milioni di euro. Maxi operazione, quella denominata “Garantisce lui” e condotta dalla guardia di finanza di Ascoli, che ha portato alla denuncia di 46 persone, con 102 condotte contestate penalmente. L’indagine è stata sviluppata a seguito di un’ispezione antiriciclaggio nei confronti di numerose società finanziarie e i cosiddetti “Confidi minori” di una buona parte del territorio nazionale, con riguardo alle polizze fideiussorie da queste emesse, in potenziale violazione della legge, nei confronti di una vasta platea di contraenti. Questi ultimi individuati da una società di agenti, mediatori e procacciatori in prodotti finanziari con sede in comune vicino ad Ascoli. Nel novembre del 2017 i finanzieri ascolani conclusero l’ispezione antiriciclaggio nei confronti della società picena, contestando al rappresentante legale dell’impresa, un 66enne di Grottammare, di aver violato le norme antiriciclaggio e aver svolto un’abusiva attività finanziaria attraverso l’emissione di polizze fideiussorie. Le fiamme gialle, poi, accertarono che le società finanziarie e i ‘confidi minori’ non avevano la titolarità all’emissione di tali polizze. Pur consapevole di tale impossibilità, l’impresa picena segnalò comunque numerosi contraenti di polizze fideiussorie per importi garantiti, anche milionari. La finanza è riuscita a ricostruire l’intera rete nazionale dei collaboratori della società, denunciando così 46 persone per attività finanziaria abusiva e nel Piceno sono stati anche sequestrati beni e valori per oltre 800mila euro. In tutto, ammontavano a 217,5 milioni di euro le ‘garanzie’ rilasciate abusivamente. Oltre al 66enne grottammarese, le altre persone denunciate risiedono anche in altre 22 città italiane.