Sono tre le aziende finite nel mirino dei carabinieri forestali che hanno denunciato due persone al termine delle operazioni di controllo effettuate dopo la morìa di pesci dovuta alla presenza di cianuri nell’acqua del Tesino. Le denunce sono relative a due di quelle aziende e riguardano illeciti ambientali riguardanti lo smaltimento, lo stoccaggio dei rifiuti prodotti e l’emissione dei fumi nell’aria. Un dispiegamento di forze composto da carabinieri, forestali, Asur, nucleo tutela del lavoro e Arpam, ha dato vita ad un doppio blitz avvenuto nei giorni scorsi a Grottammare. I controlli sono scattati in contrada Bore Tesino dove insistono alcune aziende cinesi specializzate nel trattamento e nel lavaggio di tessuti e anche nelle abitazioni dei responsabili. In tutte e tre le aziende sono state sospese le attività dal momento che sono anche stati trovati dei lavoratori in nero. I militari delle stazioni di San Benedetto, Grottammare e Cupra Marittima, insieme al Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno inoltre elevato ventisei sanzioni da 400 euro ciascuna per la mancata adozione delle misure di contenimento Covid.