“Anche questa data che tutti noi avevamo segnato nel cuore e nella mente: 5 marzo 2021, e’ finita di nuovo con un nulla di fatto come tutte le altre innumerevoli udienze che siamo stanchi ormai di ricordare ogni volta per arrivare a ben tre mesi dopo l’ultimo rinvio, 5 marzo 2021 appunto. La situazione dei contagi oggi…altri cavilli burocratici ieri….e si è arrivati all’ennesimo rinvio che non fa altro che prolungare il dolore di noi familiari che invece poteva essere lenito con un’udienza finalmente “spartiacque “. Oggi siamo invece ancora qui a parlare di un ennesimo rinvio di altri due mesi , 21 Maggio 2021…e sopratutto di un processo ad oggi in alto mare”. E’ la prima parte del post pubblicato sulla pagina facebook ‘Rigopiano in attesa del fiore’, dal comitato dei famigliari delle vittime della tragedia del 18 gennaio 2017. E’ saltata, infatti, a causa dell’attuale emergenza sanitaria, l’udienza sul disastro dell’Hotel Rigopiano, prevista per oggi, venerdì 5 marzo. Si torna in aula tra due mesi. Il Giudice ha disposto il rinvio accogliendo l’istanza degli avvocato difensori.
“Ora due sono le cose, o questa vicenda giudiziaria si porta dietro una maledizione astrale che non trova spiegazioni logiche , oppure qualcosa di losco e poco chiaro si cela dietro questo processo laddove nulla può, neanche il diritto. La nostra sete di giustizia e di verità non dovrà essere l’alibi di strani giochi processuali che troppo spesso siamo stati abituati ad assistere specialmente nelle altre stragi italiane . Sono ormai 4 anni e in nessun’ altra nazione del mondo si è mai vista una cosa simile; un processo così importante ancora nella fase preliminare. Un’offesa alla dignità umana di chi soffre e di chi non c’è più, ma che vorrebbe vedere in pace i propri cari rimasti sulla terra a combattere per quella parola che ormai anche il più accanito e fiducioso sostenitore della “giustizia”, inizia a vacillare sotto i colpi dello sgomento della delusione e dello sconforto”.