Una discarica d’auto a cielo aperto con quasi 200 auto abbandonate. Il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Pescara, ha sequestrato un terreno di circa 7000 m2 di Ortona, utilizzato da una società operante nel settore della rivendita di auto, che non ha mai dichiarato redditi al fisco. L’individuazione del sito che rientra nell’ambito del monitoraggio del territorio abruzzese per la prevenzione e repressione dei reati e con una particolare attenzione per quelli di natura ambientale, su cui operava la società è stato possibile grazie a sorvoli eseguiti dalla componente aerea del Corpo, in un terreno terreno che si trova ai margini dell’area industriale di un’area industriale, di Ortona ben mimetizzata. Ad attirare l’attenzione dei finanzieri le numerose autovetture in pessime condizioni, molte delle quali parzialmente smontate, localizzate all’interno di una struttura organizzata e ben delineata da un’apposita recinzione. Un più approfondito controllo ha permesso di appurare che si trattava di attività abusiva non sussisteva alcuna autorizzazione per l’esercizio di un’attività commerciale nell’area e che la stessa non era nemmeno classificata come centro di stoccaggio o discarica. finanzieri della Stazione Navale e della Sezione Aerea, hanno così bloccato smaltimento di oltre 190 tonnellate di rifiuti speciali, costituiti da 130 veicoli fuori uso di cui alcuni privi di targa e mancanti di parti essenziali per il loro funzionamento, cumuli di pneumatici fuori uso, parti di ricambio di autoveicoli, nonché materiale di vario genere con il conseguente rischio di contaminazione del sottosuolo e delle falde acquifere. I militari operanti hanno denunciato alla Procura della Repubblica, il gestore del sito e il proprietario del terreno per la realizzazione di una discarica abusiva e applicato la misura cautelare del sequestro preventivo all’intera area e ai rifiuti speciali presenti.