Positiva al covid, ha partorito dopo 28 settimane. Protagonista della vicenda, sabato scorso, una mamma di origine rumena, che risiede lungo la vallata del Tronto. Un parto prematuro, che ha creato al personale sanitario dell’ospedale Mazzoni di Ascoli non poche difficoltà. La donna ha scoperto di essere positiva al coronavirus soltanto dopo il tampone cui è stata sottoposta prima di entrare nel reparto di ostetricia. Si era presentata al pronto soccorso in preda alle doglie, con i ginecologi che hanno subito capito che il travaglio era già in fase avanzata. Da prassi, la donna avrebbe dovuto partorire al “Salesi” di Ancona, ma non c’era tempo e ha dato alla luce la sua piccola proprio nell’ospedale ascolano. Per l’equipe medica è stato ovviamente necessario indossare i dispositivi di protezione individuale per evitare il contagio. La bimba è stata poi assistita, in sala parto, dal primario del reparto di neonatologia Ermanno Ruffini e dal pediatra Luigino Luciani, visto che è nata prematura e con i polmoni non ancora sufficientemente sviluppati. La neonata, dunque, è stata intubata e trasferita nel reparto di terapia intensiva all’ospedale regionale pediatrico di Ancona, attraverso il servizio di trasporto emergenza neonatale. Anche la mamma è stata trasferita all’ospedale dorico, nonostante fosse in buone condizioni di salute. Tutto è bene quel che finisce bene, dunque, nella speranza che la donna possa negativizzarsi presto e abbracciare la sua dolce bambina.