Ha atteso il passaggio del treno, si è alzato dalla panchina su cui era seduto da alcuni minuti e si è lanciato sui binari finendo per essere travolto dal convoglio, l’Intercity Lecce-Milano in transito alla stazione di Giulianova intorno all’1,30 della scorsa notte. Ha deciso di farla finita così un ragazzo di 22 anni, origini tunisine, in Italia da qualche tempo. É stato il macchinista del treno a raccontare agli agenti della Polfer di Giulianova la scena. Il ragazzo era seduto su una delle panchine in marmo in prossimità del secondo binario. Ignote le cause che lo hanno spinto a compiere il tragico gesto. Gli agenti della polizia ferroviaria hanno trovato addosso un documento e per tutta la mattinata hanno fatto controlli incrociati per capire innanzitutto se fosse il suo. Si tratterebbe in effetti di un tunisino di 22 anni, ma visto a Giulianova, né era stato identificato in passato in Abruzzo durante semplici controlli di routine. Risulta invece che qualche mese fa sia stato fermato e controllato in una città del nord Italia. Il traffico ferroviario in direzione nord sul binario 2 è rimasto bloccato per un paio di ore per consentire i rilievi di rito e per rimuovere i resti del povero ragazzo. Sull’episodio è stato inviato un fascicolo alla Procura di Teramo. Sul fatto che si sia trattato di suicidio non ci sono dubbi, esclusa qualsiasi altra circostanza stando anche al racconto del macchinista, visibilmente sotto shock per quanto accaduto. Agli investigatori ora il compito di avvertire la famiglia del ragazzo che vivrebbe in Tunisia. Sembra infatti che in Italia non avesse parenti.