Questa mattina Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno manifestato in Piazza del Popolo ad Ascoli per chiedere dignità e diritti per i lavoratori del settore agricolo e agrituristico. La mobilitazione si è svolta in tutta Italia e anche nella nostra provincia per chiedere al Governo di correggere il Decreto Sostegni e includere questa categoria di lavoratrici e lavoratori che è stata ad oggi abbandonata. Cinquemila gli agricoltori di Ascoli e Fermo esclusi dal Decreto Sostegni.
Daniele Lanni, Segretario Generale della FLAI CGIL di Ascoli Piceno spiega: “E’ stata una giornata di mobilitazione importante. Stare dalla parte di queste lavoratrici e lavoratori era necessario. Parliamo di 5 mila lavoratrici e lavoratori tra Ascoli e Fermo che hanno lavoratori durissimo durante la pandemia e che sono stati considerati essenziali, e ora sembrano invece dimenticati completamente dal governo.”
Gabriele Monaldi, della Segreteria FAI CISL Marche, continua: “Il numero delle giornate lavorate, da cui dipende integralmente il loro reddito è molto calato, nonostante ciò sono rimasti esclusi dalle tutele del DL Sostegni.”
Eugenio Zallocco, Segretario Generale della Uila Uil Ascoli/Fermo conclude: “Le nostre richieste sono di buonsenso e molto chiare. Chiediamo al governo di farsene carico da subito.”
Le Organizzazioni Sindacali sono state ricevute quindi dal Dott. Di Nardo, Vice Prefetto Vicario, e hanno esposto le proprie rivendicazioni e la condizione generale del settore agricolo. Da parte del Vice Prefetto l’impegno di riportare la situazione alle Istituzioni nazionali.