Luigia Dolce ai domiciliari. La dipendente con funzioni di coordinatrice della cooperativa “La Rondine”, da mercoledì in carcere, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Pescara su un presunto appalto pilotato riguardante l’affidamento della gestione di residenze psichiatriche extra ospedaliere, del valore complessivo di oltre 11 milioni di euro, è stata interrogata ieri e il Gip Nicola Colantonio ha accolto l’istanza di sostituzione della misura cautelare presentata dai due legali dell’indagata, Augusto La Morgia e Matteo Cavallucci. Oltre alla donna, mercoledì scorso sono stati arrestati il legale rappresentante della cooperativa “La Rondine”, Domenico Mattucci, e lo psichiatra Sabatino Trotta, 55 anni, direttore del Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Pescara, il quale si è tolto la vita nel carcere di Vasto poche ore dopo l’arresto.