La Samb nel caos, il Comune si riprende il Riviera delle Palme. Stamattina sono stati messi i lucchetti allo stadio. E alcuni addetti dell’amministrazione hanno inventariato quanto contenuto negli uffici. Intanto, la quindicina di dipendenti che da oggi non avrà più una sede e sarà costretta a lavorare in smart working, ha scritto un comunicato. Lo riportiamo qui di seguito: “Oggi per i dipendenti e i collaboratori della SS Sambenedettese si chiudono le porte dello Stadio “Riviera delle Palme” per le vicende ormai note. Abbiamo portato avanti il nostro lavoro nonostante tutto senza remunerazione da mesi, ma con senso di responsabilità e professionalità, e continueremo tra altre mille difficoltà per permettere il prosieguo delle attività della prima squadra e del settore giovanile. Siamo gli invisibili, quelli che non giocano, ma senza i quali non si sarebbe potuto scendere in campo. Siamo quelli che qualunque tipo di soluzione che passerà attraverso un tribunale ci farà perdere soldi, ma non ci sentiremo mai persone fallite. Siamo quelli che nessuno cita, ma siamo quelli che rispondono al telefono o alle mail dei tifosi. E ora saremo quelli dello smart working. Quelli senza sede. Ma sempre con un cuore grande così. E che dicono grazie a tutti quelli che ci hanno sostenuto e aiutato in questi mesi. Forza Samb!”.