Il nuovo prefetto di Ascoli Carlo De Rogatis si presenta promettendo rapidità ed efficienza. Queste le sue prime parole stamane, dopo il ringraziamento al Ministro Lamorgese: “Qui le cose vanno bene e il territorio è molto positivo – spiega il nuovo Prefetto – ma di certo c’è tanto da lavorare e ci saranno degli aspetti da migliorare sui quali ci concentreremo”.
Domani parteciperà al primo comitato per la sicurezza: “Valuteremo tutte le iniziative in essere fino ad oggi e predisporre quelle che dovranno essere messe in campo in futuro”.
Dopo l’incontro con le forze dell’ordine, il primo dialogo sarà con tutti i sindaci della provincia: “Covid permettendo, incontrerò tutti loro”.
Relativamente alle restrizioni, in questa fase gialla, il Prefetto spiega: “Vogliamo lavorare con buon senso. Non possiamo militarizzare un territorio. Ovviamente le forze dell’ordine sono e saranno presenti sul territorio ma i controlli vanno portati avanti con buon senso. Il cittadino deve capire la difficoltà del momento e quello che è in gioco. Non deve sentirsi minacciato dalla sanzione di 400 euro”.
Il nuovo Prefetto ha affrontato anche il tema della ricostruzione e del rischio di infiltrazioni nelle pratiche della ricostruzione.
La carriera di Carlo De Rogatis è iniziata a Massa Carrara nel 1989. De Rogatis ha svolto diverse e importanti funzioni: nell’aprile del 1990 ha preso servizio in Prefettura a Padova, ricoprendo vari incarichi, tra cui quello di funzionario alla sicurezza, segretario del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica; responsabile dell’Ufficio per la Sicurezza personale; componente del Comitato provinciale per il lavoro e l’emersione del sommerso; funzionario antiracket e componente permanente del Minipool Antiusura.