Girando a bordo della sua Alfa scura, Luca Traini aveva sparato e ferito sei persone che passeggiavano per le vie di Macerata, con l’unica colpa di essere di colore. Ora la Corte di cassazione ha reso note le motivazioni che hanno confermato la condanna a 12 anni per il 31enne di Tolentino: «Girare per le strade di una città per sparare ad ogni persona di pelle nera sul suo tragitto, senza alcuna ragione di scelta che non sia appunto il colore della pelle» è un comportamento che ha una «obiettiva connotazione di odio razziale». Traini era accusato proprio di strage con l’aggravante dell’odio razziale. L’udienza si era celebrata il 24 marzo scorso davanti alla Sesta sezione e la Cassazione ha chiarito nella sentenza quanto la difesa contestava, ossia che non ci sarebbe stata l’aggravante razziale e che non si potesse parlare di strage ma di lesioni personali. Tesi entrambe bocciate.