“La Nazionale in Abruzzo ha sempre ricevuto un’ottima accoglienza e anche l’under 21 manca da troppo. Si lavorerà affinché gli azzurri possano tornare presto e L’Aquila dovrà riprendersi il ruolo di punto di riferimento per il colore azzurro. Si cercherà di portare in futuro anche la nazionale femminile”. Così il presidente della Federcalcio, l’abruzzese Gabriele Gravina, nel corso della sua visita all’Aquila per partecipare alla iniziativa “Uniti si cresce, Il calcio guarda avanti”, promosso dalla Lega nazionale dilettanti.
“Oggi non sono tornato a casa, da questa mia terra non me ne sono mai andato – spiega l’imprenditore ex presidente del Castel di Sangro dei miracoli -. Ma come ho potuto constatare anche oggi questa è una terra che esprime grande accoglienza, grande energia e progettualità. Non a caso, ho iniziato il mio percorso nel mondo dell’imprenditoria e dello sport in questa terra. Ho lanciato iniziative anche nel campo della cultura con Luciano Russi e altre persone che ho nel cuore. Oggi ho rivisto tanti protagonisti del calcio dilettantistico, oggi membri del comitato. Abbiamo qui uno dei settori giovanili migliori d’Italia. Questa regione, se esprime una classe dirigente ai massimi livelli, anche ai vertici dell’organismo istituzionale, significa che ha dimostrato quelle qualità di cui ora noi facciamo tesoro”.