Mini rivolta al carcere di Marino del Tronto nella giornata di ieri con il bilancio finale di due agenti lievemente feriti medicati al pronto soccorso dell’ospedale Mazzoni, di cui uno morso ad un braccio.
Una situazione ad alta tensione scoppiata dopo una serie di perquisizioni nelle celle e andata avanti per circa 4 ore e non degenerata grazie all’intervento degli agenti di polizia penitenziaria che sono infine riusciti a ristabilire l’ordine.
Un detenuto arrivato dal carcere di Forlì in particolare, si sarebbe opposto al controllo, rivoltando tutto quello che c’era nella cella, ha tagliato il tubo del gas del fornelletto col quale i detenuti cucinano qualcosa. E’ stato però fermato prima che potesse dare fuoco alla cella. Ma lui e gli altri detenuti della cella hanno proseguito la protesta bloccando l’accesso alla sezione, rimanendovi barricati all’interno.
Sono volati oggetti e alimenti con i detenuti che lamentavano che era stata usata violenza contro colui che si era ribellato alla perquisizione; qualcuno voleva essere trasferito. L’azione degli agenti è stata coordinata dalla direttrice del carcere Eleonora Consoli. Hanno avuto il merito di aver sedato i rivoltosi che avevano innescato la protesta.
Dell’accaduto ha dato notizia la Uil Pubblica Amministrazione, uno dei sindacati degli agenti di polizia penitenziaria.