Nuovi scenari nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Pescara sugli affari dell’imprenditore della sanità Vincenzo Marinelli, indagato per corruzione e associazione a delinquere. Un’inchiesta di cui aveva parlato nelle scorse settimane il quotidiano Il Centro. Questa mattina Guardia di finanza e squadra mobile hanno perquisito l’abitazione dell’ex assessore e attuale consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo e sequestrato il telefonino del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, anche lui di Forza Italia. A coordinare le indagini il sostituto procuratore Andrea Di Giovanni.
Le ipotesi di accusa per i due esponenti politici sono di corruzione (per Febbo) e associazione per delinquere e concorso in corruzione (per Sospiri). Entrambi sono nell’elenco dei quindici indagati assieme all’ex assessore alla Sanità e attuale consigliere del Pd Silvio Paolucci (Pd), nei confronti del quale, però, non risulta vi sia alcun decreto.
In particolare, nel decreto di perquisizione che interessa Febbo si fa riferimento a un episodio che risale all’8 maggio 2020, quando, secondo le successive informative della Finanza, il consigliere di maggioranza avrebbe ricevuto contanti in cambio dell’impegno di far bandire la gara per l’esecuzione del project financing del nuovo polo oncologico dell’ospedale di Chieti. Per quanto riguarda Sospiri, invece, si fa riferimento al 2019 quando, dalle indagini della squadra mobile sarebbe emerso il “totale asservimento”, tutto da verificare, del presidente del Consiglio regionale agli interessi privati di Vincenzo Marinelli e delle società a lui riconducibili. Secondo la Procura, Sospiri avrebbe preso l’impegno di affidare incarichi dirigenziali in ambito sanitario e regionale a persone di fiducia di Marinelli in cambio di assunzioni e finanziamenti elettorali. Il Presidente del Consiglio regionale tramite una nota stampa, precisa: mi è stato chiesto di consegnare il mio Iphone per consentire approfondimenti
d’indagine su presunte conversazioni, e ovviamente l’ho affidato nelle mani degli inquirenti. Ora
attendo fiducioso l’esito di tali verifiche con estrema serenità sia sul versante delle presunte
assunzioni sia su quello dei presunti finanziamenti elettorali”.
Il Presidente della Regione Marco Marsilio esprime piena fiducia nell’operato della Magistratura e nei comportamenti di Sospiri e Febbo, nella certezza che sapranno chiarire la loro totale estraneità ai fatti oggetto di indagine. A tal proposito, si augura che i doverosi accertamenti della Procura possano avvenire nel minor tempo possibile, fugando ogni ombra che possa turbare la serenità dell’attività istituzionale.