Quattro arresti, tre uomini e una donna, da parte della Polizia di Pescara per una rapina a mano armata compiuta lo scorso novembre ai danni di un dipendente di una ditta di video poker. Ad eseguire i provvedimenti la Squadra Mobile. Il colpo fu eseguito nelle vicinanze del bar dove la vittima aveva ritirato l’incasso. Alle ore 11 presso la Questura si terrà una conferenza stampa per illustrare l’operazione.
Determinanti, ai fini delle indagini, le immagini delle telecamere di sorveglianza che si trovano sul tragitto percorso dai rapinatori, oltre a una serie di perquisizioni e alla comparazione del traffico telefonico dei sospettati con il tracciato gps installato sulla Fiat 500 L, utilizzata dai malviventi dopo aver lasciato la Fiat Panda Van, ossia l’auto aziendale utilizzata dal dipendente di una ditta di video-poker, ai danni del quale il 6 novembre scorso è stata commessa una rapina a mano armata.
Questa mattina la squadra mobile di Pescara ha eseguito quattro provvedimenti di misura cautelare nei confronti di tre uomini e una donna, ritenuti responsabili di rapina aggravata e porto abusivo di arma. A finire in carcere sono un 26enne e un 32enne, entrambi di Pescara e con precedenti di polizia. Ai domiciliari i complici: una 36enne di Francavilla al Mare, che deve rispondere anche di calunnia, per aver falsamente dichiarato di aver subito, la mattina della rapina, il furto della Fiat 500 L, in realtà messa a disposizione dei tre uomini, e un 20enne. Il colpo, il 6 novembre, scorso, è stato messo a segno nei pressi del bar dove la vittima aveva ritirato l’incasso delle slot – machine.
In particolare, secondo la ricostruzione fatta dalla mobile, due dei quattro malviventi hanno effettuato la rapina, minacciando con una pistola, poi sequestrata, la vittima e impossessandosi della Fiat Panda aziendale e di circa 25 mila euro. Il terzo complice, di 32 anni, ha guidato la Fiat 500 L utilizzata per pedinare la vittima e usata per la fuga, mentre la donna è intestataria del contratto di noleggio di quest’auto.