A distanza di quasi cinque anni è arrivata la sentenza sull’accoltellamento dell’ex dirigente dell’Ascoli calcio, Alessandro Cesaroni. Il fatto avvenne il 12 dicembre del 2016 Il giudice delle udienze preliminari del tribunale di Ascoli, Rita De Angelis, ha rinviato a giudizio i fratelli Hicham e Aziz Boutouil e ha condannato a otto anni di carcere Abderrahim Belkhaoua, processato con rito abbreviato. I tre marocchini sono accusati del tentativo di omicidio dell’ascolano, che venne accoltellato davanti all’ingresso dell’abitazione di sua madre. Cinque fendenti lo raggiunsero in varie parti del corpo ma fortunatamente nessuna di esse si rivelò fatale. Qualche giorno dopo essere uscito dall’ospedale, Cesaroni si recò in questura per denunciare di essere perseguitato da un cittadino magrebino. Immediatamente scattarono le indagini da parte degli agenti della squadra mobile, che hanno permesso di individuare Boutouil quale mandante dell’assalto, motivato da rancori personali, e i due complici quali esecutori materiali del tentato omicidio. Negano ogni responsabilità i fratelli Boutouil, il cui processo inizierà il prossimo 22 febbraio.