San Benedetto – Choc in Riviera per la morte di Pierluigi Proietti

San Benedetto - Choc in Riviera per la morte di Pierluigi Proietti

Una persona mite, un lupo di mare, un papà Pierluigi Proietti il comandante di peschereccio d’altura che è stato trovato ieri privo di vita all’interno di un’imbarcazione da diporto. Il natante era ormeggiato nello scalo turistico del Circolo nautico Sambenedettese, di fronte al distributore di carburante. Qui si è consumata la tragedia. Un epilogo drammatico che nessuno si aspettava. Il quarantenne che viveva nella Riviera delle palme, di recente, insieme a due amici, aveva acquistato la barca da diporto. Tutto è accaduto intorno alle 16.30 di ieri. L’uomo non rispondeva ai messaggi e alle chiamate, da lì è scattato l’allarme. Appena scoperta la salma del 40enne, il 118 di Ascoli ha inviato due equipaggi della Potes di San Benedetto con medico a bordo che non ha potuto far altro che accertare l’avvenuto decesso. Da quel momento sono partiti gli accertamenti. Sul posto a coordinare il lavoro dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Benedetto il Tenente Giuseppe Palatucci. Presente anche il personale della Capitaneria di Porto per quanto di propria competenza. Effettuata l’ispezione cadaverica, non l’autopsia. La salma è stata riconsegnata ai famigliari del quarantenne che non sanno darsi pace per la grave perdita che ha gettato nello sconforto l’intero ambiente marittimo. Gli esperti dei carabinieri hanno eseguito gli accertamenti tecnici ed il recupero di alcuni reperti che potrebbero essere utili per far luce su quanto accaduto. Nessun segno di violenza è stato riscontrato sulla salma del marittimo.