È polemica sulla decisione trasmessa dal Dap (Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria) al sindaco di Camerino di non ricostruire il penitenziario danneggiato dallo sciame sismico del 2016. “Non lo permetteremo – tuona il sindaco Sborgia – ci opporremo a questa decisione coinvolgendo tutti i livelli istituzionali, a cominciare dal governo regionale, fino ad arrivare al governo nazionale”. “Vorrei ricordare – prosegue Sborgia – che nel 2018 era stato lo stesso Dap ad avallare la realizzazione di un nuovo penitenziario in località Morro, da 100 posti. Tre anni dopo – sottolinea il sindaco – ci dicono che non se ne fa più niente. È inaccettabile”. Sborgia ricorda anche che le “interlocuzioni tra l’amministrazione comunale e il Ministero della Giustizia sono proseguite in questi anni, al punto da arrivare a definire i percorsi che dovrebbero portare alla costruzione del carcere”. “Un penitenziario che aveva incassato il parere molto favorevole anche da parte della Procura della Repubblica di Macerata, dato che il carcere di Camerino è l’unico presente in provincia”, incalza il sindaco. Che conclude con una riflessione: “Si parla tanto di ricostruzione e rilancio di questi territori disagiati, poi alla prima occasione non ci si pensa due volte a tagliare i servizi essenziali di una città, ma non lo permetteremo”.