È ritenuto responsabile di aggressione ai danni di alcune persone tra le quali il gestore di un bar. Un 37enne di Chieti è il primo destinatario in tutta la provincia del “divieto di accesso negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico intrattenimento” per la durata di due anni. Si tratta del cosiddetto ‘Daspo Urbano’ noto anche come ‘Daspo Willy’, misura di prevenzione introdotta in seguito al tragico episodio di Colleferro (Roma) dove il 6 settembre 2020 fu ucciso il giovane Willy Monteiro Duarte. La misura di prevenzione, che ha efficacia sull’intero territorio provinciale, è stata adottata dal Questore di Chieti Annino Gargano al termine di un’accurata istruttoria svolta dalla Divisione Polizia Anticrimine, su proposta dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura che, in più circostanze, con proprie pattuglie, è intervenuto in seguito alle varie aggressioni delle quali il 37enne teatino si era reso protagonista. La violazione del divieto è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da 8.000 a 20.000 euro.