Una storia a lieto a fine che comincia a Pescara e si conclude a Gorizia. Una giovane ragazza bulgara di 21 anni viene caricata su un furgone e dunque sequestrata da due connazionali, che hanno intenzione di portarla oltre confine. Grazie all’aiuto di un’amica della giovane, però, il piano dei due viene fortunatamente bloccato. I due, di 43 e 35 anni, (S.G. ed S.K.), vengono arrestati a Gorizia dalla Polizia. Sono accusati di sequestro di persona e sfruttamento della prostituzione. Decisiva la collaborazione tra le varie forze di Polizia, dall’Abruzzo al Friuli Venezia Giulia.
Nel pomeriggio di domenica l’amica della vittima di sequestro segnala al 113 quando accaduto alla 21enne.
Condotta negli uffici della Questura, la ragazza racconta di aver ricevuto dei messaggi dall’amica, la quale spaventata, le riferisce di essere stata costretta a prostituirsi nei pressi della pineta Dannunziana, a Pescara, e che è stata caricata su un furgone di colore nero, con targa bulgara.
Grazie alle foto inviate sul cellulare dalla 21enne all’amica i poliziotti hanno rintracciato il furgone in viaggio. La Procura della Repubblica di Pescara ha subito disposto l’intercettazione telefonica della vittima. La localizzazione del dispositivo ha consentito di tracciare la direzione, comunicata alla Polizia stradale, alle Squadra Mobili e agli uffici della Polizia di Frontiera di Gorizia e Trieste. Grazie a questo raccordo operativo, il furgone viene fermato dagli equipaggi della Questura della Polizia di Frontiera di Gorizia, poco prima delle 2 del mattino, al casello autostradale di Villesse. A bordo ci sono la 21enne e i suoi sequestratori. La ragazza viene portata negli uffici della Questura e racconta, tramite l’ausilio di un interprete, di essere stata portata a Pescara, una decina di giorni prima dagli stessi connazionali e con lo stesso furgone. Nel capoluogo abruzzese è stata costretta a prostituirsi e a consegnare i soldi guadagnati ai due uomini. Così, decide di tornare da sola in Bulgaria, ma i due la sequestrano. Alla luce di queste dichiarazioni, la Squadra Mobile di Gorizia ha arrestato i due cittadini bulgari (uno dei quali è stato trovato in possesso di circa duemila euro in contanti). La ragazza ora è al sicuro.