Aveva deciso di trascorrere la giornata all’insegna dello sport che più amava e che praticava da tanti anni. Non poteva immaginare che quel volo con il parapendio da lì a breve si sarebbe trasformato in una tragedia che gli sarebbe costata la vita. Gianni Cacciatori, ascolano di sessanta anni, tecnico dell’amministrazione provinciale è morto nel pomeriggio di ieri a seguito di un incidente che si è verificato intorno alle 18 a Castelluccio di Norcia. Potrebbe essere stata una improvvisa folata di vento a far perdere quota al parapendio facendolo precipitare tragicamente. Immediatamente sono scattati i soccorsi e sul posto sono arrivati gli operatori del Soccorso alpino e speleologico del presidio di Castelluccio che, tenuto conto della zona particolarmente impervia in cui si è verificato l’incidente, hanno richiesto l’intervento dell’elisoccorso. Il personale sanitario ha provato a rianimare Gianni Cacciatori ma ogni tentativo di strapparlo alla morte si è rivelato purtroppo vano. Il corpo senza vita del parapendista ascolano è stato trasportato con la speciale barella portantina in dotazione del Soccorso alpino, con tecniche alpinistiche, fino al mezzo dei vigili del fuoco giunti in loco. La salma è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria: su quanto accaduto la Procura di Spoleto ha aperto un fascicolo e dopo una prima ricognizione cadaverica, nelle prossime ore, il magistrato potrebbe affidare ad un medico legale l’incarico di eseguire l’autopsia.