Si tratta di Michel Frisario, 59 anni, pensionato residente a Barletta, di cui si erano perse le tracce dallo scorso mese di febbraio. I carabinieri di Giulianova lo hanno identificato grazie alla scheda telefonica custodita all’interno del cellulare trovato nella tasca del giubbotto che il corpo, in avanzato stato di decomposizione, ancora indossava. Dalla sim quindi è stato possibile risalire all’intestatario dell’utenza telefonica e quindi al proprietario del telefonino. I militari della compagnia di Giulianova, con la collaborazione degli uomini della Guardia Costiera della capitaneria di porto, hanno quindi contattato i carabinieri di Barletta. Di Michel Frisario non si sapeva più nulla dallo scorso mese di febbraio, quando venne presentata una denuncia di scomparsa dai familiari. Non era sposato e non aveva figli. Sembrerebbe che l’uomo nell’ultimo periodo soffrisse di crisi depressive. E’ probabile quindi che si sia suicidato gettandosi in mare. Il corpo è stato poi trascinato al largo dalle correnti marine per effetto delle quali e a seguito delle mareggiate invernali, è stato spinto sino a raggiungere la costa di Giulianova. I resti di quel corpo sono stati individuati domenica pomeriggio intorno alle 17 da una imbarcazione da diporto. Il recupero del cadavere affidato agli uomini della motovedetta della capitaneria di porto. Quel che resta della salma è conservato nell’obitorio dell’ospedale di Teramo. Nelle prossime ore il magistrato rilascerà le autorizzazioni affinché la salma di Michel Frisario venga restituita ai familiari per i funerali.