Il Coordinamento unitario del gruppo ELICA esprime profonda delusione da quanto
emerso dal tavolo tecnico svoltosi oggi pomeriggio. “Le modifiche proposte dall’azienda – si legge in una nota del coordinamento unitario del Gruppo Elica – non sono state
assolutamente profonde e radicali come annunciate, ma piccoli aggiustamenti che nei
fatti nulla cambiano.
Il poco lavoro che sarebbe lasciato sul territorio e un’unica tipologia di prodotto che
dovrebbe essere oggetto di reshoring, interesserebbero davvero volumi minimi.
Non vediamo alcun cambio di strategia dei piani di ELICA.
Il Coordinamento ha avanzato le proprie proposte su come rimodulare gli stabilimenti
italiani, andando a modificare il mix produttivo per spostare le produzioni sull’alto di
gamma, prevedere gli investimenti del prossimo futuro in Italia e non in Polonia.
Le aspettative create dalle dichiarazioni aziendali, che nei fatti sono state disattese, ci
vedono costretti a manifestare la grande delusione che non può essere attenuata dal
fatto che, in attesa del tavolo ministeriale, il management si è fatto carico di una
valutazione di quanto da noi proposto.
Ad oggi, da un punto di vista di volumi produttivi che resterebbero in Italia, con
relativo impatto occupazionale leggermente modificato, siamo nei fatti fermi al 31 di
marzo.
A sostegno delle nostre proposte, con al centro il lavoro sul territorio, il
Coordinamento si vede costretto ad annunciare la ripresa della mobilitazione.”