Le manifestazioni in piazza contro il Green Pass, “stanno avvenendo in tutta Europa e non mi aspettavo qualcosa di diverso nelle Marche o in Italia, Credo che sia giusto che ognuno difenda la propria libertà di scelta”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, a margine di una conferenza stampa, commentando le manifestazioni di sabato pomeriggio. Il governatore, di Fdi, ha ricevuto la prima dose sabato mattina e poi ha precisato di avere un atteggiamento “laico” rispetto al vaccino. “In un paese i diritti per esprimere le proprie opinioni sono tanti – ha aggiunto – e quindi è chiaro che davanti a una tema che ha grande impatto sulla sensibilità della popolazione, è una conseguenza quasi naturale passare dal dibattito a scendere a manifestare in piazza, esprimere le proprie opinioni”. Acquaroli comunque ha sottolineato che nelle Marche “c’è un livello di vaccinazione molto elevato: su un milione e 350mila cittadini vaccinabili raggiungeremo quasi un milione, cioè 970mila vaccinati entro la fine di luglio”. “Il Green Pass ha portato un’accelerazione di alcune migliaia di prenotazioni – ha proseguito -, ma il quadro generale è di una grossa adesione, oltre 70% con la prima dose sulla popolazione vaccinabile”. Piuttosto, il governatore è preoccupato pr le ricadute economiche del Green Pass con segnalazioni di disdette “a settembre e anche nella parte finale di agosto. Impossibile operare in una situazione di incertezza. A fronte di un’attesa spasmodica della stagione estiva, dopo 2 anni difficili, abbiamo visto introdurre un requisito che in tanti caso è un ostacolo insormontabile allo svolgimento di alcune manifestazioni. Con un danno per l’economia e la socialità di tutto un territorio e di varie filiere (turistica, commerciale, enogastronomica, delle tradizioni) che muovono milioni di euro di euro di interessi”.