Nel giorno dell’allerta gialla per gli incendi boschivi nelle Marche un pensionato di Sassoferrato ha deciso di bruciare il frascame del suo orto nel vicino campo di stoppie. I Carabinieri Forestali della Stazione di Sassoferrato, mobilitati in questi giorni nei servizi di prevenzione e repressione del reato di incendio boschivo, nella mattinata di mercoledì 28 avevano sanzionato l’uomo per aver acceso il fuoco senza le dovute cautele prescritte dalla Legge Forestale Regionale in periodo di massima pericolosità per gli incendi. Lo avevano anche ammonito di spegnere accuratamente le fiamme e le braci, stando particolarmente attento perché la giornata si presentava molto ventosa e il fuoco era vicino alle stoppie secche.
L’uomo però, pur spegnendo il fuoco, non ha prestato la dovuta attenzione ed è andato a pranzo. Poco dopo il fuoco si è propagato ai vicini campi, bruciando circa 5 ettari di stoppie, alberi di robinia, roverella e gelso, siepi e boschetti. Fortunatamente l’intervento di due squadre dei Vigili del Fuoco di Fabriano con le autobotti hanno scongiurato il propagarsi delle fiamme ai boschi limitrofi ed hanno domato le fiamme alte fino a 4 metri.
Gli accertamenti dei Carabinieri Forestali hanno stabilito che il punto di innesco combaciava con il fuoco acceso poco prima dal pensionato ed egli, colto sul fatto, ha ammesso le sue responsabilità. Per questo l’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il delitto di Incendio Boschivo Colposo. Ora l’uomo rischia fino a 5 anni di reclusione oltre al pagamento dei danni alla vegetazione ed alle spese di spegnimento