“A malincuore, come per ogni decisione che può penalizzare il nostro Ascoli, abbiamo deciso di sottrarci a questo esperimento sociale. A partire dalla trasferta di Udine e fino a data da destinarsi non presenzieremo gli stadi. Ai tifosi chiediamo di rispettare la nostra scelta”. Così gli Ultras 1898 in un comunicato pubblicato sui Social. Ed è una protesta nei confronti dell’intero sistema. Nelle prime righe della nota, infatti, si legge: “Mascherine, distanziamenti, divieto di esporre pezze, bandiere e striscioni, green pass, assenza di cori, settori al 50%, giornate spezzatino che iniziano il venerdì e finiscono il lunedì, turni infrasettimanali a pioggia.
Molti hanno confuso la situazione di cui sopra con la riapertura degli stadi.
Viene finanche il dubbio che qualcuno si approfitti della pandemia per sperimentare nuove forme di repressione e distruggere il tifo organizzato”.
Gli Ultras 1898 chiudono così: “Troveremo nuove forme e nuovi modi per sostenere la maglia senza perdere la nostra identità e non faremo mai mancare il nostro apporto”.