Cittadini esclusi dalla vita amministrativa, con l’ormai noto consiglio secretato sulla vicenda stadio, e ignorati di fronte alla protesta ma soprattutto alla richiesta di aiuto per la cosiddetta movida molesta. Non ha ancora avuto una risposta da parte dell’amministrazione Piunti la raccolta firme di inizio estate di oltre duecento residenti e quasi 100 commercianti. Come se schiamazzi, danneggiamenti e notti brave non fossero proseguiti per tutta la stagione estiva. Una situazione diventata sempre meno sopportabile, così come insopportabile sta diventando l’indifferenza dell’amministrazione Piunti nei confronti della città e dei cittadini sambenedettesi. Ignorare completamente la raccolta di 300 firme per un problema sentito come quello della movida molesta è un fatto gravissimo. Una petizione circostanziata nelle motivazioni visto che i 300 firmatari hanno affermato che gli agenti in servizio, alla richiesta di aiuto, rispondono che non possono intervenire in quanto in numero insufficiente rispetto alle persone che formano gli assembramenti. Comportamenti che vengono percepiti da cittadini e turisti come un pericolo e di conseguenza scoraggiano il transito in alcune aree, anche centrali, della città producendo, alle attività commerciali, un grave danno economico dovuto ad evidenti cali nelle vendite. Ma nessun tipo di risposta è stata data a commercianti e residenti, nulla è stato fatto per cercare di risolvere o quantomeno attenuare gli effetti di un fenomeno che a San Benedetto, causa la mancanza di controlli da parte della polizia municipale per l’incapacità di assumere agenti, sta dilagando. D’altronde anche nell’ultimo confronto elettorale su Vera Tv il sindaco Piunti ha dimostrato ancora una volta di non avere soluzioni da proporre. E di conseguenza ecco giustificati i continui silenzi nei confronti della cittadinanza.