Sono 28 i comuni nelle Marche in cui si vota. Due quelli più grandi che potranno optare per il ballottaggio. Parliamo di San Benedetto e Castelfidardo. Per tutti gli altri il vincitore sarà proclamato al primo turno cioè il 3 e 4 ottobre visto che hanno una popolazione sotto i 15mila abitanti. In otto cittadine è stata presentata una sola lista: Santa Maria Nuova, Monte San Pietrangeli, Acquasanta, Force, Mercatino Conca, Gradara, Mondavio e Petritoli. Il quorum si raggiungerà con il 40% dei votanti e almeno la metà dei voti di chi si è recato alle urne.
Nell’area del cratere, a Force, Augusto Curti lascia il passo ad Amedeo Lupi, ma il suo non è un addio. Il rappresentante regionale dei piccoli comuni all’interno dell’Anci potrebbe vestire i panni vice sindaco. Davvero curioso il caso di Montegallo, borgo ascolano ai piedi del monte Vettore: per guidare il Comune con 462 residenti si sono formate quattro liste con altrettanti candidati a sindaco. E sarà sicuramente battaglia all’ultimo voto. A Rapagnano invece, l’ex parlamentare di Forza Italia Remigio Ceroni, passa il testimone dopo ben sei riconferme alla figlia Elisabetta che potrebbe essere la prima sindaca del paese in provincia di Fermo. L’altra lista che sostiene il candidato Alfonso Ceci (ex consigliere di maggioranza) sarebbe stata composta per scongiurare l’incognita del quorum. Di sfida in sfida, ovviamente quelle più attese riguardano Castelfidardo e San Benedetto, che potrebbero andare al ballottaggio del 17 e del 18 ottobre.