Una scadenza nella scadenza. Il sindaco uscente Pasqualino Piunti ha invitato sia Roberto Renzi che il gruppo locale capitanato dall’ex vicepresidente Claudio Bartolomei (nella foto) a presentare un progetto per la serie D, in modo poi da farsi accreditare in Federazione. Entro domani, 10 settembre, alle 19.
L’AS Samb di Renzi, dopo la vittoria del ricorso al Tar del Lazio, ha la precedenza. Mentre l’US Samb 1923 dei locali è una scialuppa di salvataggio, per evitare nel caso che il calcio rossoblù – fermo al fallimento del 4 maggio – non riparta. Situazione molto fluida in queste ore.
Di sicuro Renzi deve ottemperare a 877mila euro tra contributo a fondo perduto, tassa d’iscrizione, debiti con l’Inps e la squadra, Ma l’immobiliarista nato ad Atri, seppure ufficialmente in silenzio, continua a inviare all’amministrazione messaggi di ottimismo: è tutto pronto per la D. Al contrario Bartolomei e soci – che per usufruire dell’articolo 52 comma 10 delle Noif avrebbero bisogno solo di contributo e tassa – devono reperire una sponda forte, un imprenditore disposto a dare una mano sostanziosa. Da Marche e vicino Abruzzo non si è fatto più vivo nessuno dopo le ipotesi Angelo Renzetti e Alessandro Quartiglia tramontate quasi sul nascere. Da altre regioni, sì. Chissà.
Ma si diceva: Piunti reclama due progetti sul tavolo. Entrambi verrebbero esaminati da una Commissione comunale. Verosimilmente nella giornata di sabato il primo cittadino uscente invierà in Figc la lettera di accredito. Magari per tutte e due le Samb, con una subordinata all’altra. Starà poi al presidente federale Gabriele Gravina pronunciarsi e decidere se ed eventualmente come far ripartire il calcio rossoblù.