Preferenza all’Associazione Sportiva Sambenedettese di Roberto Renzi. Questo l’esito della Commissione comunale che si è tenuta stamattina e che si è conclusa intorno a mezzogiorno. L’immobiliarista romano, ma nato ad Atri, dopo aver vinto il ricorso al Tar del Lazio ed essere stato invitato dalla Figc a iscriversi in soprannumero al campionato di serie D al via il 19 settembre (i rossoblù verrebbero inseriti nel girone F con le altre marchigiane e le abruzzesi), ha strappato il via libera del sindaco uscente Pasqualino Piunti e della Commissione istituita per valutare il progetto presentato dallo stesso Renzi e dal gruppo locale della US Sambenedettese 1923. Piunti, dunque, nella lettera di accredito che in giornata spedirà in Federazione indicherà l’AS Samb quale società gradita dall’amministrazione per la ripartenza del calcio rossoblù.
Renzi nel plico consegnato ieri sera, su invito di Piunti, ha inserito anche due assegni circolari per un totale di 350mila euro, come contributo a fondo perduto per garantirsi un posto nella massima serie dilettantistica. Ed esibito un capitale società di mezzo milione di euro. E la Samb dei locali, rappresentata dall’ex vicepresidente rossoblù Claudio Bartolomei e l’avvocato Roberto Ascani? Avrebbe la forza di iscriversi, ma non quella poi di gestire una stagione da protagonisti in serie D. Manca sempre il socio di maggioranza che pareva dovesse saltar fuori da un momento all’altro, ma che alla fine non si è palesato. E quindi si è dovuto alzare bandiera bianca. Da progetto i locali dovevano essere 30, ma non sono andati oltre i 10 imprenditori e strada facendo sono rimasti solo in 5 quelli disposti ad aprire il portafoglio. L’US Samb 1923 verrà lasciata in stand by. Per valutare l’ingresso, con l’1 per cento, e l’eventuale controllo del settore giovanile, ma solo a iscrizione avvenuta dell’AS Samb di Renzi.
Adesso la palla ripassa a Gabriele Gravina. Il parere espresso stamattina dalla Commissione non è in alcun modo vincolante. Lunedì il presidente della Figc si pronuncerà sulla ripartenza del calcio rossoblù. Renzi dovrà garantire anche la tassa d’iscrizione (50mila euro), la sistemazione del debito con l’Inps (332mila: bonifico o fideiussione a garanzia, l’accordo per rateizzarli sembrerebbe ipotesi non percorribile) e quello con la squadra della passata stagione (145mila euro, ma qui c’è tempo fino al 16 settembre).
I tifosi si sono appena affacciati su uno dei fine settimana più lunghi della storia rossoblù.