MONTALTO MARCHE – Eva (Eccellenze Valle dell’Aso) è il nome del progetto presentato da Montalto delle Marche lo scorso luglio e approvato in questi giorni: in arrivo un primo finanziamento di 4 milioni 480 mila euro per la Valle dell’Aso. Dal tavolo istituzionale del Cis Sisma si è arrivati all’approvazione e sottoscrizione del Contratto Istituzionale di Sviluppo, delineando l’insieme delle progettazioni oggetto di finanziamento conseguenti all’istruttoria tecnica di Invitalia e l’Agenzia di Coesione. Tra questi progetti risulta approvato anche quello di Montalto delle Marche, con la realizzazione di un grande complesso di quasi 30 mila metri quadrati.
“Grande soddisfazione per un finanziamento senza precedenti per la Valle dell’Aso, in linea con attività già intraprese per valorizzare il territorio. L’impegno di Montalto servirà a dare alla nostra valle ed ai nostri agricoltori una logistica moderna ed innovativa che possa supportare lo sviluppo economico del territorio attraverso le nostre eccellenze ortofrutticole. E proprio di questa tipologia di interventi ha bisogno la nostra Valle, non di iniziative dannose e discusse come quella del biodigestore. Per il risultato ottenuto da Eva ringrazio ancora una volta l’ufficio tecnico del Comune di Montalto e i collaboratori esterni che con impegno e instancabile entusiasmo hanno lavorato a questo piano vincente. È questa la dimostrazione che la macchina amministrativa non si ferma mai e continua ad impegnarsi per il bene dei montaltesi e del circondario, con i piedi ben saldi nelle nostre radici ma pensando sempre al futuro”, dichiara soddisfatto il sindaco di Montalto Daniel Matricardi.
“Dispiace solo per l’atteggiamento dell’Anci in questa importante occasione. Infatti, anche questa volta, Augusto Curti non ha rappresentato nessuno se non se stesso, esprimendo dalla sua posizione di delegato Anci al sisma, del tutto illegittima data l’imminente scadenza del suo mandato, contestazione e critiche per i criteri di assegnazioni dei fondi non concordate con i sindaci del cratere. Sono invece convinto che i progetti selezionati, come il nostro, rispecchino al meglio i criteri del Cis e saranno una leva fondamentale per il rilancio economico dei nostri territori”, sottolinea Matricardi.
Valorizzare la produzione ortofrutticola della Valle dell’Aso attraverso una logistica specifica ed un sistema di lavorazione e rintracciabilità che garantisca il consumatore sulla qualità del prodotto. Il tutto attraverso una rete di servizi innovativi a supporto della produzione e trasformazione agricola, silvo-colturali e pastorali in senso sostenibile favorendo la creazione di economie legate alla produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della Valle dell’Aso, oltre a stimolare investimenti nell’ambito dell’economia circolare.
Questi sono gli obiettivi di Eva (Eccellenze Valle dell’Aso), che rientrano all’interno della politica programmatica che l’amministrazione di Montalto delle Marche da anni porta avanti per rilanciare l’intero territorio, sostenendo e rafforzando le condizioni dello sviluppo economico, puntando sulla vocazione produttiva e sul valore paesaggistico del territorio. L’azione è finalizzata alla qualificazione dell’offerta e innovazione di prodotto/servizio e ha come obiettivo principale la rivitalizzazione della competitività economica di un settore importante come quello dell’agricoltura.
Per realizzare il grande complesso immaginato di circa 27.445 metri quadrati sono stati previsti 3 blocchi funzionali di intervento. Nell’ambito del Cis, sono già stati richiesti e approvati 4 milioni 480 mila euro necessari, intanto, per dare avvio al piano del primo blocco.
L’area oggetto dell’intervento Eva è nel comune di Montalto delle Marche, lungo la Valle dell’Aso sulla sponda destra del fiume Aso. Ma i comuni dell’area cratere sismico coinvolti attraverso le proprie aziende agricole e produttori sono Montalto delle Marche, Ortezzano, Monterinaldo, Montelparo, Santa Vittoria in Matenano, Montefalcone Appennino, Comunanza, Force, Rotella, Montedinove, per un totale di quasi 900 aziende coinvolte per un indotto massiccio a favore dell’intero circondario.
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