Donati: domenica all’Olimpico per la Lazio di Sarri, poi a San Benedetto. Sabbadini d.s. conosciamolo meglio

 

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La “Samb di Renzi” si affida intanto a loro due, quarantenni o poco più (il direttore sportivo Matteo Sabbadini, ravennate, è del 1974; l’allenatore Massimo Donati è di San Vito al Tagliamento, nato nel 1981) per l’impresa che al momento appare impossibile.

Ovvero costruire una squadra protagonista nel prossimo campionato di Serie D. Impossibile perché il campionato inizia domenica prossima, i rossoblu godono di una piccola forbice (rinviato l’esordio col Trastevere) ma hanno bisogno di diverse giornate da “X” (il segno con la quale la squadra veniva identificata nel calendario provvisorio). Per cui verrà chiesto il rinvio dell’incontro contro la Recanatese previsto per il 26 settembre.

 

Non ci sono calciatori tesserati, non c’è settore giovanile, non ci sono “under”, ovvero i quattro giovani obbligatori da schierare in campo (quindi con adeguate sostituzioni). Per la precisione gli under saranno uno della classe 2000, uno del 2001, uno del 2002, uno del 2003. Solitamente, tra l’altro, il portiere, i due terzini e un esterno di centrocampo.

Massimo Donati era già stato presentato a San Benedetto prima delle disavventure estive (con svincolo obbligato il 4 agosto). Durante la conferenza stampa era parso estremamente determinato e chiaro nella sua impostazione indicando implicitamente nell’allenatore dell’Atalanta Gasperini un proprio punto di riferimento. Dopo lo sciogliete le righe rossoblu, Donati “The Legend” come lo ricordano i tifosi del Celtic Glasgow dove ha giocato, è tornato alla sua precedente occupazione, ovvero il commentatore sportivo per Dazn.

In qualche modo il fatto che sia tornato a San Benedetto anche se in Serie D e non in C e che abbia accettato l’incarico nonostante le grandi difficoltà prima descritte, indicano in Donati o un amante del rischio oppure un allenatore davvero convinto che la Samb possa rappresentare un trampolino di lancio importante. Inoltre per guidare i rossoblu Donati lascerà nuovamente l’incarico con Dazn. Questa sera, venerdì 17, era in studio per commentare Salernitana-Atalanta mentre domenica affiancherà, come commentatore tecnico, il telecronista Riccardo Mancini allo Stadio Olimpico di Roma, dove si affronteranno Lazio e Cagliari.

Già subito dopo l’incontro (inizio ore 18) o al massimo lunedì mattina Donati sarà a San Benedetto. Deve firmare il contratto e poi sarà pronto per il Donati Reload.

Lineare la carriera dirigenziale di Matteo Sabbadini. Molti anni trascorsi a Ravenna, la sua città, con un campionato di Eccellenza e uno di Serie D vinti, dopo una carriera come attaccante disputata quasi integralmente in formazioni dilettanti romagnole. San Benedetto rappresenta di fatto la prima esperienza extra-romagnola per Sabbadini, che tra i colpi degli ultimi anni può annoverare anche due ex Samb molto apprezzati come Nocciolini e Shaka Mawuli, in Romagna prima di giungere in Riviera nella travagliata stagione scorsa.

Clicca qui per ascoltare una conferenza stampa di Sabbadini a Ravenna, nel 2020, da dove si evince un carattere molto affabile del nuovo direttore sportivo rossoblu.