L’ascolano Francesco Ceci si conferma lo sprinter più veloce d’Italia con la conquista del 33esimo titolo tricolore in carriera ai campionati italiani Elite di Dalmine, in provincia di Bergamo.
Dopo un tempo in qualifica di assoluto valore e un dominio assoluto nel torneo dello sprint, per il velocista piceno questo ennesimo tricolore rappresenta l’ultimo squillo di una carriera che lo ha visto assoluto protagonista azzurro negli ultimi dieci anni.
Dal febbraio scorso, infatti, Ceci non è più un professionista in forza al gruppo sportivo Fiamme Azzurre, a seguito della decisione del nuovo corso federale di puntare su giovani under 23 in ottica dei prossimi cicli olimpici. Seppur impegnato nella sua attività lavorativa al carcere del Marino, Ceci ha messo in scena una delle sue migliori stagioni agonistiche con la conquista di quattro podi internazionali in gare Uci, con il record italiano dei 200 metri realizzato a maggio a Mosca, oltre a questo ennesimo titolo italiano di Dalmine.
Il tutto, ovviamente, alternando il lavoro con i duri e impegnativi allenamenti resi ancor più difficoltosi dallo smantellamento del velodromo di Monticelli che è stato per decenni la casa dei migliori velocisti italiani. Senza le convocazioni in nazionale non è possibile partecipare ad Europei, Mondiali e Coppe del Mondo che assegnano punteggi per le qualificazioni olimpiche e quindi, pur essendo ancora di gran lunga il miglior velocista azzurro, Francesco è costretto ad abbandonare l’attività agonistica.
“Ho voluto caparbiamente continuare nella mia attività, convinto che avrei potuto dimostrare di essere ancora il migliore in campo nazionale – spiega Francesco Ceci – e poter essere di supporto ai giovani che stanno emergendo, come il nostro Daniele Napolitano, nonché essere una valida pedina azzurra in campo internazionale. Sono stati mesi molto impegnativi e difficili nei quali ho dovuto alternare l’attività lavorativa con gli impegnativi allenamenti in palestra e su strada necessari per rimanere competitivi a certi livelli. Sono comunque arrivati ottimi risultati e prestazioni in questa che è stata una delle mie migliori stagioni. Successi che non hanno però cambiato le decisioni federali – conclude Ceci – e, siccome nel nostro specifico sport è fondamentale partecipare con la maglia della nazionale ai grandi eventi internazionali, a malincuore devo considerare di chiudere qui la mia carriera da imbattuto campione italiano in carica”.
Il Team Ceci Piceno Cycling del tecnico Davide Ceci, comunque, torna dai tricolori di Dalmine con due titoli Italiani grazie anche al successo del giovanissimo Daniele Napolitano nel ‘Team Sprint Junior’.